Simona Di Rosa è nata a Modica nel 1974.
Dopo il diploma si trasferisce a Palermo per i suoi studi in Architettura. Una volta laureata resta in ambito accademico come cultore della materia in un corso di progettazione architettonica. Dal Dipartimento di Storia e Progetto, tra collaborazioni e concorsi, torna nel contesto modicano per dedicarsi alla libera professione e mai abbandonando la passione per il disegno e il gesto creativo. Una serie di gradevoli circostanze la avvicinano alla realtà dell’incisione calcografica. Viene incoraggiata alla sperimentazione direttamente dalla stamperia sciclitana e riscuote un discreto successo grazie all’edizione de “La casina”, opera prima del 2019, rappresentazione sintetica di un fabbricato minimo e archetipico calato in un ambiente apparentemente normale, costellato da una selva disarticolata e quasi surreale di pali di luce e fili elettrici. Rappresenta una poetica dello spazio fiabesca e non banale, supportata dal motto che “tutto ciò che brilla, vede”.